venerdì 15 febbraio 2008

Dai tempi di Trilussa .......ai tempi nostri!







Mi piace tantissimo leggere le poesie di Trilussa e oggi, sfogliando il libro, il mio sguardo si è posato su quella intitolata "Er telefono" che dice:

Co' quello antico! Vergine Maria!
Giravi per un'ora er girarello(1)
e, se volevi un oste, sur più bello
te risponneva quarche farmacia.

Invece mò, coll'urtimo modello,
chiami còr deto, parli e tiri via,
che se tu vedi la signora mia
ce se diverte come un giocarello(2).

Jeri, presempio, appena s'è svejata
ha bevuto er caffè còr rosso d'ovo
eppoi s'è fatta la telefonata.

E manco ha preso in mano l'apparecchio
ch'ha liticato co' l'amante novo
e ha fatto pace co' l'amante vecchio.

(1) la manovella (2) un giocattolo

Piccolo commento: questi sono i rischi che si corrono! Certo che se Trilussa avesse potuto anche solo immaginare a cosa andavamo incontro...!!!!
Ma ognuno di noi sa quali sono i propri limiti e sa che le tentazioni - anche le più piccole - bisognerebbe scansarle!
Nel caso delle chat o di incontri virtuali è sempre meglio .....evitare!!!!
Meglio lasciarsi tentare da una "cioccolata calda" o da un bel panino con nutella! (...perchè al massimo si spacca la bilancia!)

ciao
Kira


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